I carabinieri irrompono nel covo della banda che ruba nelle case

CONTROGUERRA – I carabinieri della compagnia di Alba Adriatica, in collborazione con quelli della stazione di Corropoli e Sant’Egidio alla Vibrata, nell’ambito di una serie di controlli disposti dal comandante, il maggiore Emanuele Mazzotta, hanno effettuato la scorsa notte un blitz in un casolare in disuso nelle campagne di Conroguerra, utilizzato come ricovero da un gruppo di cittadini stranieri, sospettati di organizzare furti nelle abitazioni. Nel corso della perquisizione, i militari hanno individuato e denunciato per ricettazione tre albanesi, tra 26 e 30 anni, dei quali due clandestini in Italia e il terzo, regolarmente presente sul territorio nazionale, ritenuto il basista in zona per la banda che potrebbe essere responsabile di una serie di furti nella Val Vibrata e nell’Ascolano. Nel casolare sono stati infatti rinvenuti materiali elettronici come Pc, tablet e televisori anche di nuova generazione, cellulari Apple e Nokia, macchinette fotografiche, una decina di orologi da donna, piccoli oggetti in oro, un giubbotto e perfino una chitarra: il materiale, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, proverrebbe da furti ai danni di circa una decina di famiglie di Ancarano, Corropoli, Controguerra, Torano Nuovo e Appignano del Tronto (Ascoli Piceno). La stessa refurtiva, del valore di circa 20mila euro, è stata restituita ai proprietari: le indagini proseguono per individuare altri proprietari della merce trafigata ma anche se la banda sia responsabile di altri furti commessi in zona.